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Visualizzazione dei post da marzo, 2023

Aquositas – Le campagne di informazione sul pesce di acqua dolce – Le esperienze di Borghi d'Europa in Valmalenco e sul Piave, grazie alla Itticoltura Tonini

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    I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa, nel quadro del  Progetto 'L'Europa delle Scienze e della Cultura', Patrocinio IAI (Iniziativa Adriatico Jonica-Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico-Jonica), hanno promosso il Percorso Internazionale Aquositas circuito internazionale di borghi e territori profondamente segnati nella storia e nell’ambiente dalla presenza di un elemento comune: l’acqua. Il circuito organizza e promuove dei percorsi internazionali d’informazione per mettere a confronto idee, iniziative, progetti,capaci di seguire il filo logico della valorizzazione rispettosa degli equilibri sociali, culturali ed ambientali dei territori di riferimento. I territori scelti : Borghi di lago : Carinzia (Austria), Arona ( Lago Maggiore, Piemonte), Canton Ticino (Lugano) ; i borghi di mare : Riviera Romagnola, Istria slovena (Isola), Istria croata, Caorle, Fossacesia (Chieti-Abruzzo),la Laguna di Marano (Friuli Venezia...

'Antico Forno di Andrea Semenzin a Caerano san Marco : un luogo di bontà originarie

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Il Percorso Internazionale I Mulini del Gusto e le Vie del Pane, affonda le proprie radici in visite gustose d'altri tempi, quando ancora la ricerca e la scoperta di artigiani virtuosi era un'impresa memorabile. Oggi tutti parlano di qualità e di eccellenza,troppo spesso a vanvera. Così i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno deciso di rituffarsi nella propria storia, per riportare a galla le ragioni di battaglie mai sopite. L'Antico Forno di Andrea Semezin a Caerano san Marco è una delle attività che ha reso possibile la nascita del Percorso Internazionale e che, ostinatamente, persegue la propria strada fatta di artigianalità ed eccellenza. Pensate un po' che da questo antico forno, escono ancora le mitiche rosette "La michetta milanese è il pane simbolo del capoluogo meneghino: è un tipo di pane senza mollica, vuoto all’interno, chiamato per questo anche “pane soffiato” o “pane aereo”, croccante e utilizzato molto spesso come panino farcito p...

La Serenissima Repubblica di San Marino ed i suoi prodotti tipici

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      Il Prosciutto di San Marino Il prosciutto cotto "Il Tartufato" nasce da una coscia di suino selezionata con taglio per crudo. Ha una lavorazione originale denominata "senza fretta, senza paragone" della durata di 31 giorni, che conferisce alta digeribilità grazie alla maggiore presenza di aminoacidi liberi, rispetto alla lavorazione tradizionale che invece dura solo 7 giorni. Questo prezioso prosciutto cotto, è reso unico dalla cospicua presenza di tartufi neri interi umbri. Il "Fornacino" è un particolare prosciutto cotto alle erbe aromatiche fresche e bacche di mirto. È ottenuto da una coscia di suino Italiana con taglio Parma con l'originale lavorazione "senza fretta, senza paragone". Il suo bouquet di erbe aromatiche e mirto conferisce al prodotto un gusto inconfondibile ed un'elevata digeribilità. Caratteristiche molto importanti, tutti i prodotti sono privi di aromi di sintesi e sono completamente anallergici. “LA DELIZIA” SAL...

La Via del Pane - Un pane tra i confini

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    La  mostra “Pan di sorc, un pane tra i confini” , promossa dall’Ecomuseo e dal Comune di Buja con il sostegno della Regione, verrà inaugurata  venerdì 17 marzo  alle 18 nella sala conferenze della  Biblioteca di Buja . L’allestimento è costituito da due sezioni: la prima riguarda il progetto che ha consentito di recuperare un pane tradizionale a rischio di estinzione, con l’esposizione delle foto dei protagonisti della filiera (agricoltori, mugnai, panificatori, agronomi, artigiani…) ritratti da Ulderica Da Pozzo; la seconda parte è costituita dalla riproduzione di documenti provenienti dall’Archivio storico del Comune di Gemona e dagli Archivi di Stato di Udine e Venezia, nell’ambito dello studio svolto da un giovane ricercatore, Erik Girardo, per conto dell’Ecomuseo. Le gigantografie delle foto di Tarcisio Baldassi inframezzano l’allestimento. La mostra incentrata sul pane e quanto vi ruota attorno (coltivazione dei cereali, macinazione, panificazione...

La Via delle Buone Cose - El Magico, a Stroppari Borgo del Gusto

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  Un tempo per recensire i ristoranti Luigi Veronelli, giornalista ed enogastronomo sopraffino, consigliava agli 'ispettori' le visite in incognito, col conto pagato di tasca propria, al fine di avere una cronaca indipendente ed efficace. I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa, almeno quelli di antico mestiere, hanno continuato per questa strada, accompagnando i percorsi con il sistema delle visite in incognito, al di fuori del solito chiasso mediatico, che consacra gli chef come maestri di vita. Così siamo giunti a Stroppari (Comune di Tezze sul Brenta), sulle tracce della famiglia Scopel che alimenta con passione e competenza la filiera agroalimentare. Non poteva mancare una visita al ristorante El Magico, guidato ed ispirato da Patricia e Domenico. L'ambiente suggerisce subito un approccio vivo, ma è il menù del pranzo che ci lascia piacevolmente sorpresi. Avevamo conosciuto anche il cuoco Mattia, grande estro e creatività, con quel filo ...

Percorso Internazionale I Mulini del Gusto - Farine d’Italia Farine di Mais (II)

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Polenta Taragna e Pizzocheri Ci è sembrato interessante trattare specificamente questo argomento, perché sembra documentare un periodo di introduzione del Mais nei nostri usi alimentari. Infatti, premesso che la polenta ( puls ), composta da un impasto di acqua e farine (soprattutto di farro o fave) era un alimento tradizionale dei Romani fin dai tempi più antichi, venendo ai tempi dell’introduzione del Mais in Italia è verisimile affermare che, soprattutto nelle valli montane allora più povere, l’uso del Mais non fosse così frequente, ma venisse usato come farina assieme ad altre più tradizionali (e meno costose!) come il Grano Saraceno. Da ciò nacquero probabilmente i piatti-simbolo della Valtellina: la Polenta Taragna ed i Pizzoccheri. Quanto alla prima, si tratta di una polenta (tipica della Valtellina e delle Valli Bergamasche), ottenuta dall’impasto di farine di mais e di Grano Saraceno, (che conferisce il tipico colore bruno ed il sapore deciso), oltre che da formaggi locali (ne...

Percorso Internazionale I Mulini del Gusto - Farine d’Italia Farine di Mais (I)

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    Sempre accompagnato da Paolo Sala, Titolare de “Il Saraceno” di Sondrio, mio Mentore per il viaggio alla scoperta delle delizie alimentari della Valtellina, Vado oggi alla scoperta del Granturco o Mais. Il Mais è una pianta della famiglia delle Graminacee, le cui origini paiono risalire a circa 9 000 anni fa, anche se ne abbiamo più precise tracce dell’origine dell’uso alimentare nella grande valle messicana di Tehuacàn, nella regione di Oaxaca, dove sono state scoperte piccolissime spighe con più di 5000 anni di età. Come tante altre piante fu portato in Europa da Cristoforo Colombo nel 1493, e nei primi decenni del Cinquecento si diffuse dalla penisola iberica alla Francia meridionale, all'Italia settentrionale e ai Balcani, fino a diventare l’alimento principale di tanta gente non abbiente, cosa che provocò, a fine Ottocento, la pellagra, in particolare nella Val Padana. Ciò non fu dovuto a cattive caratteristiche nutritive del Mais, ma alla sua esclusività alimentare: ...